Il Nobel per la pace va a Malala e Satyarthi, eroi per i diritti dei bambini

Nobel pace

La scelta del premio Nobel per la pace quest’anno è andata a due attivisti per i diritti dell’infanzia, poiché la pace non è possibile calpestando i diritti dei più piccoli. Sono stati così premiati l’indiano Kailash Satyarthi, per la sua lotta contro il lavoro minorile, e la pachistana Malala Yousafzay, che nel 2009, quando aveva solamente 12 anni, rischiò la morte in un attentato compiuto dai talebani, contrari al suo impegno per l’istruzione femminile. Malala, infatti, già a quella tenera età, difendeva il diritto delle bambine allo istruzione nella valle dello Swat.

L’annuncio è stato dato dal presidente del comitato per il Nobel, Thorbjoern Jagland, rovesciando il pronostico che dava come favorito Papa Francesco. Secondo le parole del Comitato, il sessantenne Satyarthi e la diciassettenne Malala sono stati premiati “per la loro battaglia contro la repressione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all’educazione”. “Ora voglio vedere tutti i bambini andare a scuola”, ha detto Malala, dedicando il suo premio a “tutti i bambini che non hanno voce, la cui voce deve essere ascoltata”.

Ecco cos’è stato inoltre dichiarato dall’Accademia svedese sui due premiati: “Nonostante la sua giovane età Malala ha già combattuto diversi anni per il diritto delle bambine all’istruzione ed ha mostrato con l’esempio che anche bambini e giovani possono contribuire a cambiare la loro situazione”, “Mostrando grande coraggio personale Kailash Satyarthi, continuando la tradizione di Gandhi, ha capeggiato diverse forme di protesta e dimostrazioni, tutte pacifiche, concentrandosi sul grave sfruttamento dei bambini per motivi economici, contribuendo anche allo sviluppo di importanti convenzioni internazionali sui diritti dei bambini”. Entrambi “Hanno combattuto contro l’oppressione dei bambini e per il diritto all’istruzione”. La giovane pachistana Malala Yousafzay è la più giovane ad aver vinto il Nobel e l’indiano Kailash Satyarthi, attraverso la sua organizzazione, ha liberato ottantamila bambini dalla schiavitù.

L’attività a difesa dei diritti dei minori di Satyarthi è di oltre un quarto di secolo. Ha partecipato a molte campagne internazionali come la Marcia globale contro il lavoro minorile ed ha così attirato su di sé l’attenzione dei mezzi ci comunicazione del mondo intero. Intervenne, nel maggio 2004, in qualità di presidente della Marcia, ad un convegno organizzato da CGIL, CISL, UIL e Mani Tese. In tale occasione sostenne che “basterebbero tre giorni di spesa militare mondiale, pari a undici miliardi di dollari, per far sparire la piaga del lavoro minorile attraverso l’istruzione data ai duecentoquarantasei milioni di bambini lavoratori”. Kailash Satyarthi ha voluto dedicare il premio Nobel per la Pace ai bambini che ancora vivono in schiavitù.

Massimo Messina

 

2 comments on “Il Nobel per la pace va a Malala e Satyarthi, eroi per i diritti dei bambini
  1. I bambini hanno dei diritti inalienabili che, in diverse parti del mondo, non vengono considerati. In alcuni paesi viene negato alle bambine il diritto all’istruzione e sono obbligate a sposarsi ancora in tenera età. Sono contenta per la scelta del premio Nobel per la pace che è stato attribuito a una ragazzina che fieramente si è battuta per i diritti delle fanciulle. La pachistana Malala Yousafzay è un’eroina dei nostri tempi, ha dimostrato tanto coraggio e determinazione in un’età in cui si è più fragili. Anche l’indiano Kailash Satyarthi, ha meritato l’ambito premio per la sua lotta coraggiosa contro lo sfruttamento e il lavoro dei minori.

  2. questa ragazza è il messaggero di Dio !! in qualunque entità tutti voi pensate, Malala è tutto questo !! è ebrea, cristiana, musulmani, buddisti, la sua voce dice tutto ciò che di umano e sacro ci fa pensare uomini consapevoli di ciò che deve essere, Malala è patrimonio dell’umanità, di proteggere i suoi / sue invocazioni significa preservare l’umano gentile. ……….. Forse la grande Madre Teresa di Calcutta ha voluto farci un altro regalo immenso chiedendo a Dio di far nascere Malala. …

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