Inferno nigeriano Boko Haram continua a massacrare impunemente in Nigeria

I fondamentalisti islamici di Boko Haram continuano i loro massacri in Nigeria, mentre la classe dirigente del Paese sembra non rendersi neppure conto della gravità della situazione, dimostrandosi così corresponsabile, almeno in quanto colpevole di incapacità politica ed umana, non facendo niente di serio per contrastare il fenomeno e continuando a vivere come se nulla di grave stesse accadendo. I militari, corrotti, hanno addirittura usato le armi contro i civili e ciò ha fatto sì che gli USA togliessero il sostegno al governo nigeriano.

Boko Haram controlla ormai vaste zone del nord est della Nigeria, imponendosi con brutale violenza. Dalla sua nascita nel 2009, Boko Haram ha ucciso oltre cinquemila civili, senza trovare grande resistenza da parte dell’esercito nigeriano.

La situazione era temporaneamente mutata l’aprile scorso, quando i terroristi hanno rapito 276 ragazze a Chibok. Ciò ha portato il governo nigeriano e gli USA a collaborare contro Boko Haram per liberare le ragazze. È così nato un patto di cooperazione militare fra i Paesi del Lago Ciad contro i terroristi. Boko Haram, guidata da Abubakar Shekau, ha intanto proclamato a fine agosto il califfato islamico sui territori ormai sotto il suo controllo. Negli ultimi giorni sia la cooperazione regionale che l’accordo USA-Nigeria sembrano andati definitivamente in frantumi.

Gli attentati si susseguono con un ritmo vertiginoso. Uno degli ultimi è stato ad opera di un attentatore suicida che si è scagliato in automobile contro una stazione degli autobus della città di Potiskum. L’attentato ha causato sette morti e cinquantaquattro feriti.

La mobilitazione internazionale trova in un quadro simile molti ostacoli. Il Ghana ha deciso, comunque, che metterà a disposizione sue truppe contro Boko Haram, mentre Angela Merkel ha dichiarato pubblicamente, in una conferenza stampa con il presidente ghanese, che “Truppe del genere devono anche essere finanziate in modo sostenibile e parleremo con l’Unione Europea, per sapere quali possibilità ci siano di finanziamento nell’ambito della partnership fra UE e Unione africana”. Boko Haram è un gruppo di “criminali abominevoli e brutali che attentano alle popolazioni in Nigeria, e anche nel Camerun”, come giustamente ha aggiunto la cancelliera tedesca. Sembra che la Francia sosterrà l’intervento militare africano in Nigeria.

L’UNHCR, l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, ha nel frattempo raccontato, tramite il suo portavoce William Spindler, in una conferenza a Ginevra, l’orrore di Boko Haram per le strade della Nigeria. L’agenzia ONU dà così voce ai rifugiati in fuga dalla Nigeria verso il Niger, che raccontano le loro storie strazianti di distruzione e massacri. Estrema è stata la violenza inferta nella città di Baga: centinaia di persone sono state uccise all’inizio del mese da Boko Haram. Uno degli episodi di violenza raccontato da Splindler: “Una donna, che è scappata da Baga con i suoi cinque figli e il marito, ha detto che ha visto gli insorti correre sulle donne e bambini a bordo delle loro auto, sparare ai civili e utilizzare coltelli per tagliare le gole in strada”.

 Massimo Messina