Master Izzo vol. 12: Serj Tankian, Elect the Dead

allcdcovers_serj_tankian_elect_the_dead_2007_retail_cd-front

Può un uomo che sembra un incrocio tra un talebano e il cappellaio matto essere una delle voci più straordinarie che il mondo del rock abbia prodotto nell’ultimo ventennio?

tankian-serj-50101f39eecba

Nel caso di Serj Tankian, leader dei System of a Down la risposta è affermativa.

Serj Tankian, detto Sergio Tanica dagli amici della Borgata, è nato a Roma in seguito ad un rapporto occasionale di Rocco Tanica, famoso componente degli Elio e le Storie Tese, con la donna barbuta, che a me non è mai piaciuta.
Non riconosciuto dal padre naturale, a riconoscere il piccolo Sergio fu il nuovo compagno della madre, il cui vero nome non è noto, ma il soprannome era “armeno” o “ermeno”, in quanto era molto abile nelle sottrazioni. In particolare operava nel ramo delle sottrazioni di denaro dalle borsette delle vecchiette.
Ma all’età di cinque anni avviene la svolta nella vita del piccolo Sergio, i parenti Rom del padre adottivo, con la scusa dell’offerta di una caramella, lo rapiscono e lo portano nel campo Rom di Los Angeles, California.
Tra una richiesta di elemosina, un borseggio ed un furto in appartamento, il nostro eroe riesce a frequentare le migliori scuole della zona fino ad arrivare all’Università, dove verrà fuori la sua vena artistica, diciamo una vera e propria vena varicosa.
E’ il 1994 quando il nostro Sergio, assieme a Daron Malakian e Shavo Obadjian dà vita ai System of a Down, band da 40 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, mica cotica!

Nel 2007 il nostro talebano del metal decide di fare il grande passo, cioè finalmente, dopo anni di paura riesce ad attraversare, utilizzando le strisce pedonali appena tinte, la strada che da casa sua lo portava al supermercato più vicino. Pensate che per anni si è nutrito di due fette di mortadella acquistate nel 2001.
Ma in realtà il 2007, per la precisione il 22 Ottobre è il momento in cui il nostro Sergino pubblica il suo primo Album solista, ovvero Elect the Dead.

EMPTY WALLS

Nell’occasione il nostro Sergio, in versione cappellaio o cappellano matto, dà modo ai bambini dell’asilo Cammilluccia, o più che asilo, visto quello che fanno, riformatorio Camilluccia, di rappresentare alcuni degli eventi più tragici, ( abbattimento Torri Gemelle e Guerra in Iraq), della nostra storia recente.

SKY IS OVER

Cavolo! Chi mi ha scarabocchiato il cielo? Se lo prendo gli faccio una faccia così!
Se però scopro che è stato Tanica, giuro che stavorta gliela sfonno daveeero!!!

LIE, LIE, LIE!!

Direi che la parte più interessante del testo del brano appena ascoltato è la seguente:

“la la la la la la la la lie lie lie”

Una raccomandazione. Se non sei tordone, di seguire la mia rubrica non perdere l’occasione!

Un contatto con la lingua alle girl
Stima incondizionata ( ma cavolo accendi quella cazzo di aria condizionata!) ai boy, sempre se decidono di rimanere dentro al recinto.

Master Izzo \m/