SAN GIUSEPPE PENSACI TU! 2

Comunicato CSA sulla problematiche della casa di riposo San Giuseppe di Piazza Armerina.

In data 16 marzo 2015 le OO.SS., presenti al tavolo della contrattazione propedeutica all’attivazione delle procedure gestionali susseguenti al decreto di estinzione e di chiusura della casa di Riposo san Giuseppe di Piazza Armerina, avevano inviato una richiesta che voleva essere un appello accorato al Sindaco di Piazza Armerina per un incontro urgente utile alla disamina delle varie opzioni amministrative e gestionali per potere procedere all’attivazione degli ammortizzatori sociali utili alla salvaguardia dei lavoratori della casa di Riposo che, in atto, si ritrovano completamente privi di reddito e di sostegno salariale.
Una situazione vergognosa che aggiunge un non so che di grottesco e di ridicolo visto che il Comune dovrebbe essere l’interlocutore primigenio e interessato alla “protezione sociale” di cittadini lavoratori che pagano regolarmente le tasse e che dal 01 settembre 2008 si trovano in gravissima difficoltà economica e in uno stato di disagio sociale non indifferente.
La scrivente O.S. vuole aggiungere una proposta operativa reclamando un passaggio ulteriore da fare con il nostro Sindaco presso l’organo prefettizio con il quale bisogna intavolare una piattaforma collocativa di salvaguardia che coinvolga tutti gli enti e gli organi istituzionali del territorio. Questi lavoratori devono essere riconosciuti fruitori di una indennità salariale di salvaguardia e non è tollerabile che a distanza di un mese dalla richiesta accorata delle OO.SS., l’amministrazione rimanga inerte e silente davanti a un problema così grave.
Non un passaggio è stato fatto presso la Regione per vedere come “riutilizzare” e “rilanciare” una struttura pubblica di siffatte dimensioni e requisiti, non una proposta operativa è mai sortita sulla possibilità di poterla utilizzare per i minori a rischio, per i soggetti affetti dal morbo di Alzheimer, come centro di lungodegenza!….Eppure questa sfortunata struttura ha tutte le credenziali in regola!…Cosa dobbiamo aspettare ancora?….Che la muffa e le ragnatele si impossessino di quella che potrebbe e dovrebbe costituire una fonte di lavoro, una piattaforma di sviluppo, una dimostrazione di impegno sociale e di solidarietà istituzionale in un Comune in cui le persone disagiate, i diversamente abili, i bambini e le famiglie a rischio, gli anziani non autosufficienti, gli ammalati rappresentano una gran fetta della comunità?….Finora abbiamo sentito solo e soltanto chiacchiere e promesse vane e tante, tantissime belle intenzioni e complicatissime strategie contabili, politiche, gestionali.
Sono stati scomodati sottosegretari, un presidente della Camera, presidenti e assessori regionali, deputazioni nazionali e regionali, dirigenti e funzionari di ogni tipo, vescovi e cardinali, ma quello che ci ritroviamo tra le mani dopo tanti anni è il classico pugno di mosche.

Luigi Bascetta
coordinatore prov.le CSA