Sonja Tolstoj

In un’intervista al New York Times del 30 ottobre scorso Bruce Springsteen elenca i suoi scrittori preferiti. Tra i grandi scrittori russi che vengono citati da Springsteen vi è Tostoj.

Il conte Lev Nikolaevic Tolstoj è uno dei più grandi tra gli scrittori a livello mondiale così come uno dei padri della nonviolenza. Secondo alcuni studiosi la sua vita familiare fu di tutt’altro tenore, essendo un tormento psicologico continuo vivergli accanto per sua moglie.

Dal 2010 si è risvegliato l’interesse degli studiosi intorno alla vita coniugale di Tolstoj. Tra gli storici che si sono interessati della faccenda vi è lo storico americano William Shirer.

TolstojSofja Andreevna, la moglie di Tolstoj, tenne un diario a partire dai primi giorni del matrimonio con l’illustre scrittore. Sofja, chiamata Sonja, da qualcuno paragonata a Santippe, aveva di certo molti talenti e finì per essere spesso sopraffatta dalle preoccupazioni legate alla vita familiare, così come dal lavoro di copiatura e pubblicazione degli scritti del marito.

Dagli scritti di Sonja emerge che era decisamente una donna passionale e poetica ed un amore di questo tipo cercò spesso invano in Tolstoj. Forte fu la gelosia nella loro relazione, gelosia che Tolstoj alimentava, forse sadicamente, facendo leggere alla moglie i suoi diari di gioventù in cui descriveva i sentimenti per le donne conosciute precedentemente al matrimonio. In tali diari vengono anche raccontati la passione per Axinya (serva della gleba dalla quale lo scrittore ebbe un figlio), le notti ai bordelli, “una cosacca”, la gonorrea e la sifilide, tutte cose che avevano ovviamente inorridito la dapprima fidanzata e poi sposa Sonja.

Così il grande scrittore descrisse la vita sua coniugale: «Stavamo insieme-divisi». Come in qualsiasi gossip relativo ad un matrimonio che si rispetti, gli studiosi si dividono tra quelli che stanno dalla parte della moglie e quelli che pensano che la vittima fosse il marito.

Sonja aveva 18 anni quando sposò Tolstoj, che ne aveva quasi il doppio, il 23 settembre 1862, divenendo così la contessa Sofja Tolstaja. Sono ottocentotrentanove le lettere che Tolstoj scrisse alla moglie e che Alexandra Popoff ha dovuto analizzare per giungere a scrivere “Sophia Tolstoj: A Biography”. Scritto nel quale la Popoff mette in parallelo i personaggi dei romanzi di Tolstoj e le relative emozioni degli stessi con la vita matrimoniale dei coniugi Tolstoj.

Alexandra Popoff è decisamente tra gli studiosi che sta dalla parte della moglie di Tolstoj, mostrando nel suo lavoro l’importanza che essa ebbe in ogni aspetto della vita del grande romanziere russo. Sonja trascorreva le notti copiando ciò che il marito aveva scritto durante il giorno, per i tipografi. Traduceva, inoltre, per lui dal francese al russo. Cuciva per lui e faceva a maglia le coperte. Gli aspetti amministrativi e di cura domestici spettavano interamente a lei. La coppia ebbe ben tredici figli, dopo sedici gravidanze.

Dal lavoro di Alexandra Popoff giungiamo all’idea che il rapporto tra i due fu fondamentale per la stabilità dello scrittore, afflitto spesso da depressioni. Come dicesi, dietro un grande uomo c’è spesso una grande donna.

Massimo Messina

One comment on “Sonja Tolstoj
  1. Ho sempre amato Tolstoj e i suoi scritti. Per me è una delusione constatare il suo egocentrismo nei confronti della giovane Sonia che, generosamente, gli ha dato tutto: il suo amore, la sua pazienza e il suo tempo. Se non ci fosse stata Sonia al suo fianco, forse molti suoi scritti non sarebbero stati pubblicati.

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