Diamo la parola a Basic-256

La settimana scorsa abbiamo visto la grafica della tartaruga attraverso alcuni comandi base del Logo, usando KTurtle. Questa volta vedremo in azione Basic-256. Come per KTurtle, anche in Basic-256 abbiamo nella sezione a sinistra un editor di testo, nel quale vanno inseriti i comandi. Un programma altro non è se non una sequenza di comandi. Eccovi un semplicissimo programma, fatto di un solo comando, quello con il quale solitamente si inizia:

print “Ciao, mondo!”

Di solito trovate nei manuali di programmazione il virgolettato sopra nella sua versione inglese: “Hello, world!”. Con tale espressione anche Buzzingnews si è presentato appena venuto al mondo.

La parola inglese “print” significa “stampa”. Cliccate sul pulsante “Run” (la parola inglese in questo contesto sta per “esegui”), identificato anche da un triangolo verde. Comparirà la scritta tra virgolette nella sezione a destra denominata “Text Output” (output testuale). Provate a cambiare il contenuto tra virgolette nell’editor del testo e a far eseguire al computer. Inseriamo adesso nell’editor un programma con due comandi:

print “Ciao,”

print “mondo!”

Sapete già che per far eseguire il programma bisogna cliccare su “Run”. Il comando “print” non serve solo per stampare nell’output testuale quelle che in informatica vengono chiamate stringhe alfanumeriche come “Ciao, mondo!”, serve anche per stampare (sempre nell’output testuale) il risultato di un calcolo. Anche questa volta partiamo da un esempio estremamente semplice:

print 2+1

Vedrete quindi che il Basic può essere usato come una calcolatrice. Questa volta le virgolette non c’erano e l’interprete Basic ha effettuato un calcolo. Provate ad inserirle e vedrete un output differente. Le virgolette, quindi, servono per far sì che il computer stampi sullo schermo esattamente ciò che è contenuto tra esse, mentre se vogliamo che effettui calcoli dobbiamo non usarle. Provate calcoli più complessi, ricordandovi che mentre i simboli usati per somma (“+”) e sottrazione (“-“) sono quelli usati comunemente, per la moltiplicazione e la divisione nei computer si usano rispettivamente i seguenti segni: “*” e “/”.

Ora provate a rifare tutto ciò che abbiamo appena visto sostituendo il comando “print” con il comando “say” ricordandovi di avere le casse del computer accese e ad un livello udibile. Purtroppo l’accento è anglofono-robotico, il risultato è comunque abbastanza divertente, forse anzi proprio grazie a tale tipo di pronuncia. Usando questo comando potrete così udire come una persona (o meglio un robot) di lingua inglese pronuncia ciò che vorrete comandare al computer di dire.

Come per KTurtle, anche con Basic-256 potete salvare i vostri programmi, andando su “File/Save” (File/Salva) oppure “File/Save as” (File/Salva come). Provate quindi a salvare i vostri primi programmi. Li potrete caricare in memoria in qualsiasi momento andando su “File/Open” (File/Apri).

Massimo Messina