Uova di Pasqua… del pitone Easter egg del linguaggio di programmazione Python

Dato che siamo in periodo mi sembra opportuno parlare di uova di Pasqua. Uovo di Pasqua in inglese è “easter egg” e con questo termine si intende in informatica un contenuto, solitamente divertente e sempre innocuo (altrimenti siamo in presenza di malware), che gli sviluppatori nascondono nel software, come una sorpresa nascosta, appunto, dentro l’uovo pasquale. Fu Steve Wright della Atari a coniare il termine in ambito informatico.

Che i pitoni facciano le uova lo si sa, ma che ci sia un pitone informatico che abbia dentro sé uova di Pasqua è di certo meno noto. Mi riferisco, come ormai sarà ovvio a tutti, agli easter egg del linguaggio di programmazione Python. Vediamone adesso alcuni.

Sappiamo già che si inizia solitamente dal saluto al mondo, in inglese “Hello, World”. Bene, sappiano anche che usando il Python per avere questo famoso output dobbiamo dare il seguente comando:

>>> print “Hello, world!”

Dalla versione 3.0 di Python la sintassi è stata leggermente cambiata, risultando così:

>>> print(“Hello, world!”)

Ed eccovi le prime due dolci sorprese pasquali: si può avere lo stesso output (usando Python inferiore a 3.0) anche importando i moduli __hello__ e __phello__:

>>> import __hello__

>>> import __phello__

Funziona solo la prima volta che viene dato il comando, per riusarli sempre si dovrà dare i seguenti comandi:

>>> reload(__hello__)

>>> reload(__phello__)

Usando questi ultimi due comandi attraverso la modalità interattiva vedremo come output anche:

<module ‘__hello__’ from ‘<frozen>’>

Adesso provate ad importare il modulo “this”:

>>> import this

Come potete vedere quest’uovo di Pasqua, piuttosto che riferirsi alla festività che la fede cristiana si accinge a celebrare, fa riferimento esplicito alla filosofia orientale zen.

Provate infine il modulo dell’antigravità (funziona solo con le versioni da Python 3.0 in su):

>>> import antigravity

Massimo Messina